DR Healthcare
Migracalm
  EMICRANIA  
  » L'EMICRANIA NEL MONDO LAVORATIVO 
  » NOTIZIE  
L'EMICRANIA NEL MONDO LAVORATIVO

L'emicrania: Un costo personale, sociale e lavorativo alto

Con un 12% della popolazione che soffre di emicrania, il costo personale e sociale di questo mal di testa incapacitante, è considerevole in termini di benessere e di qualità di vita, come anche per il rendimento scolastico e lavorativo.

La metà delle persone che soffrono di emicrania è incapace di mantenere la sua attività abituale. Un 30% deve rimanere in riposo a letto e un 19% si assenta dal lavoro. Anche le attività sociali ne risentono, dato che 31% dei malati di emicrania riconosce che diminuisce il contatto con la famiglia e il 30%, le attività sociali.

Si stima che l'emicrania produce circa 20 milioni di giornate lavorative perse ogni anno, questo significa un costo approssimativo di 2.000 milioni di euro solo in Spagna. Dall'altro canto, la perdita del rendimento è di 60% nei giorni che le persone che soffrono l'emicrania lavorano con una crisi.


Si può evitare l'emicrania con un trattamento farmacologico e non farmacologico. Il medico deve capire quali sono i fattori scatenanti -eccesso di lavoro, ansia, intolleranza alimentare, imprevisti nello stile di vita, disturbi del sonno- per evitare la comparsa del dolore .

La medicina lavorativa può adattare i posti di lavoro in funzione dei rischi che possono scatenare le crisi, secondo le caratteristiche dei pazienti.


Aprossimatamente 4 milioni di persone patiscono l'emicrania in Spagna e di questi, tre quarti sono donne. L'Organizzazione Mondiale della Salute la classifica nel 20esimo posto per quello che riguarda le patologie più incapacitanti e mette allo stesso livello una crisi di emicrania acuto e l'incapacità che patisce un paziente con una tetraplegia e a un livello più baso l'incapacità di una persona cieca.

Nel ambito del I Congresso Internazionale di cefalee, svoltasi in aprile del 2008 a Madrid, si affermò che "negli ultimi sondaggi realizzati ai pazienti, si evidenzia che l'80% si sente abbandonato dalle istituzione sanitarie. La stessa proporzione di persone si sente disinformata. Questo crea come conseguenza, che una percentuale di più del 50% ricorre alla automedicazione, che tre quarti di essi non siano stati diagnosticati e che la popolazione non dia importanza alle cefalee e questo porta alla fine alla rassegnazione)". Come questa patologia ha un gran componente ereditario, molti pazienti pensano che non è necessario ricorrere ad un medico.

In conclusione, la mancanza di controllo e l'automedicazione favoriscono la cronicità dell'emicrania.


.
Facebook Migracalm
Blog
Condividi questa pagina
Bookmark and Share

MIGRACALM® calma il dolore dell'emicrania premendo sulle arterie temporali superficiali.
| Mappa del sito | Avviso legale |  Crediti |  Webmaster |
© DR Healthcare España, S.L.
Tutti i diritti riservati